Assigeco nella tana di Dalmasson: a Trieste per dimenticare Chieti

Domenica “on the road” per l’Assigeco Piacenza che domani alle 18 al PalaTrieste affronterà l’Alma di coach Dalmasson per cercare di restare attaccata alle prime posizioni; caso di sconfitta invece i friulani raggiungerebbero proprio la squadra di Andreazza a quota 10.

Match che vede Trieste, seppur di poco, con i favori del pronostico, vuoi per il fattore campo, vuoi per una vittoria incredibile a Recanati dopo il suicidio sportivo dei marchigiani (partita che ha provocato l’esonero di coach Calvani, ndr), vuoi per l’entusiasmo venutosi a creare dopo l’ufficializzazione dell’acquisto di Alessandro Cittadini, che in questa categoria ha già dimostrato di poter essere ancora uno dei migliori lunghi in circolazione. Piacenza dovrà invece reagire dopo la sconfitta inaspettata contro Chieti, in cui sono ritornati a galla i problemi a rimbalzo difensivo per i biancorossoblu e dove, quasi sorprendetemente vien da dire, è mancata soprattutto l’energia ad una squadra che dell’energia e dell’intensità ha fatto i propri credo.

Coach Andreazza attraverso il sito ufficiale Assigeco ha analizzato la partita che sarà:

“Affronteremo una partita durissima per tutta una serie di motivi. In primis perché loro sono in salute e reduci da una vittoria in rimonta sintomo di una grandissima fiducia nei propri mezzi. Secondo perché alla luce dell’onestà di Cittadini diventano una delle squadre da battere di questo campionato. Terzo perché in casa giocano davanti a tanta gente: si esaltano ed esprimono in pieno tutta la loro idea di pallacanestro fatta di ritmo, aggressività sui due lati del campo e fisicità in ogni ruolo. Se vogliamo competere con loro dovremo avere una grandissima solidità mentale per tutti i 40 minuti, ripetere una gara di grande umiltà come spesso abbiamo fatto nelle vittorie in trasferta.
Ritroverò con piacere Bobo Prandin e soprattutto Eugenio Dalmasson, che ho affrontato tante volte da assistente allenatore e che ho avuto il piacere di conoscere fin dal 1989 quando allenava la serie B a casa mia, a Montebelluna, una squadra che porto ancora nel cuore. Sarà un onore incontrarlo per la prima volta da capo allenatore”

Umiltà: quella che i ragazzi capitanati da Infante devono dimostrare di saper avere nell’affrontare una squadra piena di giocatori di esperienza e di qualità. Green e Parks sono i due migliori realizzatori, seguiti da Matteo Da Ros, ex prodigio ed ora giocatore solido e di sicuro affidamento in questa A2 (28 per lui nella vittoria contro l’Ambalt). A questi si aggiungono Lorenzo Baldasso e Bobo Prandin, ormai bandiera triestina, Pipitone, Simioni e ovviamente Sunshine Pecile, eterno giovane che sembra sempre averne ancora ogni anno che passa. Chiaro che con l’aggiunta di Cittadini ora i friulani diventino una mina vagante per tutte le squadre del girone, anche per le prime della classe, come può essere considerata al momento l’Assigeco Piacenza, che dovesse superare questo ostacolo si consacrerebbe definitivamente a grande di questo campionato