L’Assigeco a Porto San Giorgio cerca una vittoria XXL

Appuntamento difficile per l’Assigeco Piacenza che oggi alle 18 sarà di scena al PalaSavelli di Porto San Giorgio per affrontare la XXL Extralight Montegranaro.

I marchigiani dopo qualche passo falso che è costato la qualificazione alla Coppa Italia hanno ripreso a macinare gioco e con 3 vittorie nelle ultime 4 partite sono riusciti a riconquistare la seconda piazza alle spalle di Trieste ed in concomitanza con la Fortitudo Bologna.

Piacenza viene invece dalla fondamentale vittoria contro Verona che ha portato una ventata di ottimismo dopo a débacle contro Treviso e permette a patron Curioni di guardare la classifica con una certa tranquillità. Nel frattempo i biancorossoblu hanno salutato Luca Fontecchio, ceduto alla Termoforgia Jesi ed hanno messo sotto contratto una vecchia conoscenza del basket piacentino come Ryan Amoroso, pronto a dar man forte ad un reparto lunghi che al momento conta i soli Arledge e Infante più Oxilia sempre pronto ad adattarsi all’occorrenza. L’italo-americano si unirà ai suoi nuovi compagni solo a partire dalla prossima settimana costringendo Zanchi a tentare una nuova impresa con pochi giocatori a disposizione dato che Formenti non ha ancora recuperato dall’infortunio alla mano occorso una decina di giorni fa.

All’andata la Poderosa si impose al PalaBanca per 79-72 guidata dai 19 punti di Eugenio Rivali e da li cominciò la sua cavalcata quasi sorprendente da neopromossa fino alle vette della classifica. Quasi, perchè Montegranaro è squadra vera e ben costruita; Corbett e Powell sono probabilmente la coppia USA meglio amalgamata ed efficiente della Lega e realizzano più di 37 punti a partita sugli 82 che la squadra realizza ogni domenica: tanti, tantissimi punti per questo livello che arrivano facilmente sia all’interno dell’area (56% da 2) che da fuori (38% da tre). 

Ancora una volta sarà la “garra” dei piacentini a determinare l’equilibrio di una partita apparentemente sbilanciata che ogni tanto buttano un occhio anche all’ottava, che in fondo è distante solo 4 punti.