L’Assigeco non riesce a fermare la rimonta di Trieste e cede nel finale

Il grandissimo cuore Assigeco non basta ad arginare la prima potenza del campionato Trieste che si impone per 69-66 dopo 40 minuti di assoluta battaglia. I padroni di casa, in vantaggio anche di 17 lunghezze pagano il clamoroso blackout dei due quarti centrali in cui realizzano solo 14 punti e non riescono a fermare lo strapotere fisico di Green e lo strabordante talento di Mussini che chiude la partita con 7 punti consecutivi. Alla fine saranno 17 a testa i punti  dei due triestini che permettono a Dalmasson di tenere la testa della classifica e condannano Piacenza a sudarsela fino alla fine per evitare l’aggancio di Bergamo inimmaginabile fino a tre giornate fa.

Non c’è Daniele Cavaliero, assenza dell’ultimo minuto che va ad aggiungersi a quella di Fernandez; Dalmasson decide così di inserire Bobo Prandin in quintetto base. La partita si apre con 4 punti filati di Arledge che prima conclude l’alley oop propiziato da Guyton e poi segna dalla media. Trieste non sta di certo a guardare e grazie a Bowers pareggia la partita a quota 8 dopo 2’26”. I padroni di casa costruiscono il primo mini break grazie al secondo assist di Jack Sanguinetti che dopo la palla recuperata serve Oxilia in contropiede, già autore di 7 punti, per il 14-8 che obbliga Dalmasson al prime timeout. Non si ferma però Piacenza al rientro in campo, Guyton con i primi 4 punti di giornata e Arledge dai 6.75 firmano staccano gli ospiti di addirittura 11 lunghezze sul 21-10. Reati e Passera allungano a 11-0 il parziale con cui i biancorossoblu si portano  sul 27-10  contro un’Alma che sembra spiazzata dalla partenza a razzo degli uomini di Riva. Ci pensa il neoentrato Mussini con 4 punti consecutivi a ricucire lo strappo e a chiudere il primo quarto sul 27-14 in cui l’Assigeco ha tirato con un pazzesco 11/13 dal campo.

Partono forte i giuliani nel secondo periodo che grazie all’ex Reggio Emilia firmano il 4-0 che costringe Riva a fermare la partita sul 27-18. Si rivede anche Bowers che allunga la striscia di Trieste a 12 punti consecutivi per il 27-22. Ci pensa Guyton (alla fine saranno 11 i suoi punti con 8 rimbalzi ed 8 assist nonostante il 5/14 dal campo) col primo canestro piacentino del secondo quarto a concludere il momento di magra dei padroni di casa. La difesa degli ospiti è sempre più intensa e nonostante i molti errori dal campo riescono a restare aggrappati alla partita sul 32-26 grazie al redivivo Green. Saguinetti in mezza transizione trova la tripla del +9 ma sul ribaltamento di fronte Prandin in penetrazione realizza per il -7; un libero di Reati chiude il primo tempo sul 36-28 dopo un secondo quarto in cui Piacenza ha realizzato solo due canestri dal campo ma resta al comando grazie all’1/10 dalla lunga distanza degli ospiti che vanno a riposo sotto la doppia cifra di svantaggio dopo i primi dieci minuti da dimenticare.

Ad inizio terzo quarto è Sanguinetti a tenere a distanza l’Alma e con 4 punti consecutivi è il primo dei suoi a raggiungere la doppia cifra ma Mussini tiene i biancorossi a -6 in una ripresa povera di canestri per entrambe le compagini. Baldasso con una tripla apertissima dimezza lo svantaggio a 3 per il 40-37 che spaventa Piacenza incapace di trovare punti facili soprattutto in area, ne approfitta così Green che grazie ad un canestro col fallo trova il pareggio. L’ultimo possesso del quarto coincide con il primo vantaggio degli ospiti che con una schiacciata di impressionante cattiveria di Javonte Green iniziano gli ultimi e decisivi dieci minuti sul 43-41 dopo un parziale di 15-5.

Non si ferma il numero 5 che inzia il quarto periodo con 4 punti per l’impensabile +6 ospite a cui prova a rimediare Formenti con un bel canestro in rovesciata. E’ solo un’illusione, perchè Prandin in penetrazione trova il canestro e il fallo di Sanguinetti che valgono il +9 con cui l’Alma sembra scappare definitivamente. La reazione piacentina è tutta tricolore con Formenti e Reati fino al momento in ombra che trovano il parziale di 5-0 con cui l’Assigeco si riporta a -4 a 5’06” dalla sirena finale. Si rivede Tommy Oxilia che con una tripla fondamentale firma il -3 dopo i liberi di Mussini, Arledge (13 punti e 7 rimbalzi per il numero 21) con l’inchiodata rimette tutto in discussione sul 55-56. Ancora Reati in penetrazione trova il -1 ma fallisce il libero del possibile aggancio, ne approfitta Mussini che dall’angolo spinge nuovamente Trieste sul +4 a 1’26” dalla fine. Bowers mette i liberi del +6 ma Oxilia segna la seconda tripla della sua partita che vale il 65-62. A 19 secondi dalla fine il possesso è Assigeco ma la bomba immediata di Reati si spegne sul secondo ferro, Mussini dalla lunetta è glaciale e chiude una partita intensissima che ora rimette il discorso salvezza definitivamente in discussione. Ora il calendario dice Fortitudo in trasferta e Ravenna in casa, due partite difficilissime dalle quali però l’Assigeco dovrà assolutamente uscire con una vittoria.

ASSIGECO PIACENZA-ALMA TRIESTE 66-69 (27-14/36-28/41-43)

ASSIGECO PIACENZA: Guyton 11, Passera 4, Sanguinetti 10, Diouf ne, Formenti 7, Infante, Seye ne, Livelli ne, Arledge 13, Oxilia 13, Amoroso, Reati 8. All. Riva

ALMA TRIESTE: Coronica 2, Green 17, Mussini 17, Schina ne, Baldasso 7, Deangeli ne, Janelidze, Prandin 9, Da Ros 4, Bowers 12, Loschi, Cittadini 1. All. Dalmasson