Assigeco, i confermati e i nuovi arrivi

Tra conferme e nuovi arrivi, la nuova Assigeco prende decisamente forma, con la società del presidente Curioni pronta ad affidare al confermatissimo coach Salieri una squadra competitiva per affrontare la Serie A2 Old Wild West 2022/23. Di seguito tutti i comunicati ufficiali dei rossoblù:

(foto in evidenza: Luca De Micheli per Basket A Piacenza)

DALL’UFFICIO STAMPA UCC ASSIGECO PIACENZA:

Archiviata un’annata piena di soddisfazioni culminate con la storica partecipazione ai playoff, prima volta in dieci anni di A2, e con il cammino arrivato fino alla “bella” di semifinale con la Givova Scafati l’UCC Assigeco, anche se l’eco della fantastica stagione chiusa è ancora molto forte dalle parti del “Campus”, continua a seguire con attenzione i punti salienti del programma del prossimo futuro.

Collocata la prima tessera del mosaico relativo al roster con il rinnovo biennale concordato con Lorenzo Querci, la conseguenza diretta e immediata all’estensione sempre biennale del rapporto con Stefano Salieri da leggere nell’ottica della continuità del progetto sportivo iniziato due anni fa, è l’estensione contrattuale fino al 2024 concordata adesso con Lorenzo Galmarini, 27 anni da compiere il 15 luglio.

Un attestato di grande fiducia e riconoscenza nei confronti del lungo di Milano, caparbio nel ritagliarsi un ruolo importante nel roster della serie A2 alla prima stagione in biancorossoblu, da parte del coach Stefano Salieri e della dirigenza Assigeco.

Stefano Salieri non ha alcun dubbio. «E’ un ragazzo solare che conosco bene e che incarna perfettamente l’identità di gioco e lo spirito di gruppo che richiedo. Ha umiltà, voglia, di sacrificio e la giusta ambizione di continuare a crescere e migliorarsi – sottolinea il coach Assigeco -. Con questa decisione che segue la scelta fatta con Lorenzo Querci, vogliamo dare continuità al gruppo e al progetto tecnico intrapreso e il prolungamento di questo accordo è in perfetta linea con questa idea».

Lorenzo Galmarini è molto soddisfatto. «Sono decisamente molto contento di questa decisione: ci ho messo un secondo ad accettare quando la società mi ha fatto la proposta dell’estensione contrattuale: fa molto piacere sapere di essere apprezzato dalla dirigenza e dai tecnici dell’Assigeco – spiega il giocatore pronto a fare il bis in biancorossoblu -. Al “Campus” mi sono trovato benissimo, in più abbiamo ottenuto risultati importanti. Sapere che la società conta su di te anche per i prossimi due anni è sicuramente uno stimolo supplementare per tornare a lavorare duramente, e con soddisfazione, con il coach Stefano Salieri».

La grintosa ala milanese è stato un punto di riferimento preciso della fase difensiva facendo salire il rendimento dalla regular season (4.6 punti e 3.3 rimbalzi in 17.7 minuti di media) alla fase a orologio (8.2 punti, 4.5 rimbalzi in 16.5 minuti con il 64% da due) purtroppo frenato dall’infortunio al tendine d’Achille alla vigilia dei playoff (3.2 punti e 3.1 rimbalzi in 15.7’ di gioco). «La scorsa estate, appena arrivato, avevo il sogno dei playoff, traguardo mai raggiunto dall’Assigeco in A2: siamo arrivati fino alla “bella” di semifinale”, dopo aver battuto Ferrara, una squadra molto competitiva e forte. Abbiamo fatto un grandissimo risultato che, probabilmente, in pochissimi si sarebbero aspettati alla vigilia del campionato. L’infortunio? Non ho mai mollato nonostante i problemi perché dopo aver lavorato duro tutto l’anno con i compagni non volevo perdermi la fase di post-season».

L’annata densa di soddisfazioni è per l’Assigeco un ulteriore stimolo a dare nuova linfa vitale alla consolidata tradizione di sviluppo e lancio dei gioiellini del “Campus”, parte integrante del rpogramma del prossimo futuro.

In questa ottica va vista la decisione di confermare la presenza di Nemanja Gajic, 21 anni da festeggiare il prossimo 10 novembre, in Assigeco per i prossimi due campionati, sintonizzandosi alla perfezione con il piano di lavoro già impostato del club biancorossoblu che ha esteso fino al 2024 anche i rapporti con Stefano Salieri, Lorenzo Querci e Lorenzo Galmarini.

Anche per Nema ci sono grande fiducia e tante aspettative, del coach Stefano Salieri in primis. «Sono molto contento che Nema possa continuare questo suo percorso di crescita con l’Assigeco. Rappresenta il volto del nuovo corso del “Campus”, dove è arrivato due anni fa dopo l’esperienza nelle giovanili di Bassano del Grappa mettendo subito in evidenza le proprie qualità tecniche e, soprattutto, la sua grande “futuribilità”. Quest’anno nei playoff ha avuto uno scatto di maturazione e di crescita veramente impostante. Il prossimo anno? Mi aspetto che possa trovare con maggiore frequenza la continuità di rendimento sul livello che ha raggiunto. Questa sarà la sua “misson”: completare e migliorare il bagaglio tecnico. E’ un giocatore che con il suo comportamento mai fuori posto, rispettoso e attento, inquadra perfettamente la politica sportiva del club e quello che si sta continuando a creare al “Campus” lavorando su ragazzi di prospettiva. Nema è un ragazzo dal futuro roseo: da lui, come dagli altri, ci aspettiamo un ulteriore salto di qualità nel cammino di crescita aiutando la squadra a mantenere e confermare quanto di buono ha fatto sul parquet dell’ultimo campionato di A2».

Nemanja Gajic si rilassa a casa, in famiglia, impostando il lavoro estivo da fare per presentarsi preparato al via del prossimo anno sportivo. Il terzo filato in Assigeco. «Ho parlato con la dirigenza Assigeco e con coach Salieri: sono contento di avere la loro fiducia e di poter continuare il mio percorso al “Campus”. L’intenzione è di ripartire da dove abbiamo finito e continuare a migliorare. E’ stato fondamentale aver assorbito al meglio la sensazione di poterci stare, di essere in grado di giocare con tanta convinzione nelle mie possibilità da mettere al servizio della squadra».

Nema ha dato buona prova durante la stagione regolare (2.2 punti in 10.2 minuti di media) salendo di livello durante i playoff (4.2 punti e 2.6 rimbalzi in 17.6 minuti) garantendo presenza, fisicità e determinazione, anche in fase difensiva. «Penso che la cosa migliore e più immediata per entrare in ritmo partita sia, prima di tutto, fare qualcosa di utile in difesa: il fondamentale da cui parte tutto il resto. Il tiro da tre? Fa parte delle opzioni per andare a canestro affiancando la penetrazione: bisogna essere in grado di fare tutto e non dare punti di riferimento agli avversari. So che posso, e devo, fare di più migliorando ogni fattore tecnico per poter essere utile alla squadra a questi livelli. La prossima stagione è cruciale, devo farmi trovare pronto per giocare con convinzione e fiducia in me stesso e seguire le direttive del coach».

Il programma “futuro” dell’Assigeco, dopo le conferme biennali del coach Stefano Salieri, di Lorenzo Galmarini, Nema Gajic e Lorenzo Querci, segna un punto fondamentale, decisamente imprescindibile, mantenendo la leadership di Gherardo Sabatini.

Il 28enne play bolognese firma l’estensione biennale di contratto con l’UCC Assigeco preparandosi a cominciare la quarta stagione in biancorossoblu, dopo l’ottimo esordio nel campionato 2018/19 e dando un seguito importante alle ultime due annate.

Stefano Salieri punta ancora molto su Gherardo Sabatini. «La conferma di Gherardo è importante. Lui è il punto fermo e il perno della nuova Assigeco. Leader acclarato della squadra. Con Gherardo ho un feeling forte e abbiamo la stessa visione in campo. Sono molto contento e ringrazio il presidente Franco Curioni per lo sforzo fatto».

Gherardo riparte dalla super ultima stagione, da segnale nel curriculum come la migliore in assoluto. «Per me e per l’Assigeco. Quando il giocare bene è sintonizzato alla perfezione con i risultati della squadra la soddisfazione è doppia. L’ultimo è stato davvero un gran campionato. Siamo stati bravi e determinati nell’impegnarci duramente ogni giorno per arrivare a giocarci l’accesso alla finale playoff alla “bella” di semifinale con Scafati. Merito dei coach e di noi giocatori, parte di un gruppo unito e fantastico: mai un problema, nessun lamento neppure nelle difficoltà, tutti sempre impegnati a remare dalla stessa parte».

Il play bolognese ha guidato alla grande l’Assigeco in regular season (11.3 punti, 5.1 rimbalzi 6.2 assist a gara) tenendo bene nella fase a orologio (10.7 punti, 5.7 rimbalzi e 7.2 assist) dando il massimo nelle gare di playoff (13 punti, 5.9 rimbalzi, 6 assist) migliorando di parecchio i “numeri” delle precedenti stagioni.

«Sono molto contento di essere rimasto. C’è grande stima reciproca con il coach e con il “pres”, Franco Curioni. C’è stato un interessamento di qualche squadra di A2, ma da parte mia non c’è mai stato alcun dubbio nel pensare di rimanere in Assigeco per giocare questo campionato: sono convinto che sia la squadra giusta: ha un progetto interessante e molto stimolante e la giusta ambizione per puntare a fare ottime cose. Ammetto che avrei avuto qualche titubanza solo davanti a una richiesta di un club di serie A. L’anno prossimo? Dobbiamo strutturarci per competere fino in fondo: i playoff sono l’obiettivo. Serve crescere per fare meglio, sotto tutti i punti di vista, personali e di gruppo. Mantenendo la base di squadra con qualche innesto di valore possiamo fare bene. Io sono carico al massimo».

Il primo “colpo” del mercato estivo griffato UCC Assigeco Piacenza si lega alla firma del primo dei due giocatori americani destinati a rinforzare il roster di Stefano Salieri.

La tessera del mosaico collocata al “Campus” è posta da Brady Skeens, 27 anni da festeggiare l’8 agosto, nato a Lenexa, Kansas (sobborgo della più grande Kansas City) contea di Johnson nello stato del Kansas, laureato alla Washburn University di Topeka (Kansas) a un’ora circa da casa, seguendo le orme della mamma, giocatrice di basket inserita nella “Hall of Fame” di quell’ateneo.

Il passaggio in Canada (Sudbury Five, stagione 2019/20, Edmonton Stingers 2021) si incrocia con le esperienze in Finlandia (Pyrinto Tampere: 2020/21) Israele (Elitzur Ifroni Netanya 7 gare nel 2021/22) e Turchia (Kocaeli Kagitspor Izmir: 23 partite a chiudere l’annata 2021/22).

Un’esperienza variegata e interessante per un giocatore scelto dall’Assigeco per potenziare il settore all’ombra del canestro, pronto alla nuova avventura in Italia: un esordio assoluto, sia cestistico che personale.

Stefano Salieri è decisamente soddisfatto del nuovo arrivo al “Campus”. «Brady Skeens ci è piaciuto subito per il suo atletismo e la sua verticalità.  Ha doppia dimensione, eccellente rimbalzista (il migliore della serie A2 turca) e ottimo difensore. Veloce e bravo a “rollare”. Un profilo che risulta in perfetta linea con le nostre aspettative, decisamente ideale per il nostro sistema di gioco».

Brady Skeens è molto motivato nell’aprire un nuovo capitolo della propria carriera. «L’Assigeco si è fatta avanti con il mio agente, Drew Kelso, e con l’agente italiano con cui lavora, Peppe Scipioni. Ho deciso di accettare l’offerta dopo aver parlato con Alessandro Pagani e con lo staff tecnico. Mi avevano studiato e pensano che sia adatto al sistema di gioco della squadra. Ho anche parlato con amici ed ex compagni di squadra che hanno giocato in Italia, tutti concordi nel ritenere l’A2 è un campionato molto valido; quindi accettare l’offerta dell’Assigeco mi è sembrato un grande passo nella mia carriera di basket professionistico. Crescendo ho sempre pensato che oltre all’NBA, negli Stati Uniti, il livello più alto di basket fosse giocato in Europa. È sempre stato un mio obiettivo competere ad alto livello: è questo stimolo che mi ha spinto a venire in Europa».

Il quasi 27enne giocatore americano la passata stagione è stato il miglior rimbalzista della serie A2 in Turchia (23 gare, 13.5 punti, 3.2 assist e 12.3 rimbalzi di media). «Quello che so fare meglio è andare a rimbalzo e difendere. Lavoro sempre per sviluppare il mio gioco e ho diversi punti su cui insistere nel lavoro di crescita. Le mie percentuali ed efficienza di tiro sono generalmente buone, ma posso sicuramente migliorare dal perimetro. Cosa dire ai tifosi? Posso anticipare solo che giocherò sempre al massimo, puntando ad essere allenabile e un ottimo compagno di squadra. Il mio obiettivo principale è fare sempre tutto il possibile per aiutare la mia squadra a vincere».

Tornare a viaggiare insieme sul parquet aiuta a illuminare meglio la strada da fare per affrontare con maggiore efficacia le difficoltà di una stagione.

Stefano Salieri e l’Assigeco sistemano una nuova tessera nel mosaico del roster della prossima avventura in A2 portando al “Campus” Lorenzo Varaschin (ala grande) nato a Vittorio Veneto: 24 anni festeggiati l’8 giugno, 1.98 di altezza.

La firma del giovane giocatore veneto, cresciuto cestisticamente nel vivaio della Benetton Treviso e con esperienze senior a San Vendemiano, Orzinuovi (due stagioni sotto la guida di Stefano Salieri), JuVi Cremona e, la passata stagione, Senigallia, conta parecchio nell’ottica del completamento del gruppo dei lunghi della squadra biancorossoblu.

Stefano Salieri ha caldeggiato parecchio questa “presa”. «Conosco molto bene Lollo avendo vissuto con lui la promozione dalla serie B in A2 a Orzinuovi. Varaschin è stato uno dei protagonisti della grande annata, con Lorenzo Galmarini. E’ un giocatore che apprezzo molto sia dal punto di vista umano che tecnico. Nello spogliatoio è perfetto, ha voglia di allenarsi e di lavorare, tanta determinazione condita da poche parole e molta applicazione. Poi ci sono le qualità tecniche, un altro fattore decisivo per la sua firma in Assigeco. Nell’ottima annata di Senigallia è stato utilizzato più vicino a canestro, ma ha una doppia dimensione e può aprire molto bene il campo, come faceva a Orzinuovi. Potrà essere molto utile in Assigeco per allungare le rotazioni aiutando anche a tenere alta l’intensità con la funzione di collante ideale nel reparto lunghi. Può quindi dare molto sia sotto il profilo di coesione di squadra, ambiente, spogliatoio che di rendimento sul parquet. Completa bene la panchina avendo a portata di mano l’opportunità di cogliere l’occasione per fare in A2 quel salto di qualità che lo ha già portato a dimostrare in serie B di essere un giocatore di primo livello».

Lorenzo Varaschin è molto soddisfatto. «Sono molto contento dell’offerta che è arrivata dall’Assigeco, dove ritrovo con piacere Stefano Salieri, con il quale ho vinto un campionato di serie B, che ha insistito molto per farmi accettare ed è stato fondamentale nel farmi decidere. In realtà, è stato tutto veloce e facile: oltre all’importanza di coach Salieri torno compagno di squadra di Lorenzo Galmarini. Questa opportunità mi permette di puntare a fare quel salto di categoria già assaggiato a Orzinuovi ma bloccato dal Covid e dall’infortunio».

La passata stagione a Senigallia, Lorenzo Varaschin è stato protagonista di una stagione da urlo: 12.7 punti, 8.7 rimbalzi in 31.7 minuti di media in regular season che nei playoff sono diventati 10.3 punti, 8.5 rimbalzi in 31 minuti a gara. «Un’annata pazzesca e storica per la società: siamo arrivati a gara5 di semifinale. Magia e unità di gruppo sono stati gli aspetti fondamentali per arrivare a spingere il sogno fino al limite. In Assigeco mi auguro di inserirmi bene e velocemente nel gruppo instaurando un buon rapporto con tutti i compagni. Il coach lo conosco bene e so come lavora. Desidero dare una mano alla squadra per raggiungere gli obiettivi».-

Le mille sfumature di una regione qualificata dal fascino della bellezza infinita di arte, cultura e natura si amalgamano nel talento cestistico di Jacopo Soviero, nato a Salerno (dove il papà giocava a calcio) il 12 ottobre 2001 ma marchigiano doc, che l’anno prossimo si sposta a deliziare gli appassionati dalle parti del “Campus” e del “PalaBanca”.

Basket e “garagoi” di Porto San Giorgio portati dal neo-play biancorossoblu, 1.90 di altezza per 85 chili, cresciuto nelle giovanili della Pallacanestro Reggiana e passato dalla prima esperienza senior in serie B con il Bologna Basket 2016 (2020/21) a quella con Biella della passata stagione con il traguardo della straordinaria salvezza conquistata al termine della regular season.

Stefano Salieri punta forte su Jacopo. «Di Soviero ci ha colpito subito la sua grande voglia di migliorare e di far crescere il proprio livello, sotto ogni profilo, aumentando il grado di difficoltà, oltre a un’importante etica del lavoro manifestata senza esitazione. Viene da un campionato da protagonista: ha giocato da primo play a Biella festeggiando una meritata salvezza. E’ un ragazzo che ha caratteristiche che cercavamo: entusiasmo, determinazione, difensore arcigno e di forte pressione, ottimo atleta. Penso si possa inquadrare perfettamente con la nostra mentalità e il nostro sistema di gioco: è un giocatore che avrà la sua efficacia e importanza nella nostra squadra garantendo ritmi alti e personalità sul parquet. Forte di due anni di esperienza senior, uno in serie B e la passata stagione nell’ottimo campionato a Biella. Per l’Assigeco è fondamentale avere giocatori fortemente motivati come Jacopo».

Jacopo Soviero non ha avuto dubbi nell’indirizzare la propria scelta. «Sono contento di essere all’Assigeco: il discorso del coach, Stefano Salieri, sintetizzando il programma dell’annata nel duro lavoro in palestra mi ha convinto all’istante. Arrivo in una società di alto livello, reduce dalla gara5 di semifinale playoff. Le mie aspettative? C’è lo stimolo a un grande impegno per fare un campionato di alto profilo con l’Assigeco e, a livello personale, di impegnarmi al massimo per migliorare gli aspetti tecnici sui quali sono meno forte e, allo stesso tempo, di affinare invece i punti di forza. Questo per dare sempre il massimo a beneficio dei compagni e dell’allenatore».

Il play marchigiano nell’annata appena conclusa con Biella si è distinto in modo particolare durante la regular season decisiva per l’approdo alla salvezza diretta (4.1 punti e 2.3 assist in 17 minuti di media) giocando poi alla grande la fase a orologio (1.7 punti e 1.5 assist in 10.5 minuti sul parquet). «Sono molto soddisfatto di quanto fatto con i compagni a Biella: abbiamo raggiunto un grande risultato. Adesso mi devo concentrare su quanto devo portare all’Assigeco in termini di grinta e volontà: non sono un giocatore che balza immediatamente all’occhio, devo perfezionare il tiro da tre, ma mi butto con pressione e determinazione in ogni gara».

Super arrivo al “Campus” a completare il reparto esterni, e il gruppo di giocatori italiani, del roster Assigeco che sotto la guida di Stefano Salieri si prepara ad affrontare l’undicesima stagione in A2.

A potenziare fisicità e pericolosità sul perimetro del club biancorossoblu arriva la firma di Federico Miaschi, guardia tiratrice, 2 metri di altezza (perso 90 kg circa) 22 anni compiuti il 26 aprile. Nonostante l’interesse di qualche club di serie A, il giocatore ligure ha deciso di accettare l’offerta dell’Assigeco per completare in un ambiente ideale il percorso di maturazione tecnica.

Stefano Salieri ha caldeggiato parecchio questa operazione di mercato. «Con Federico ci siamo sentiti telefonicamente. Ha la fame e il carattere che vogliamo. Mi è piaciuto molto il suo entusiasmo abbinato a tanta umiltà e voglia di mettersi a disposizione. Il talento è indiscutibile: Federico è uno dei migliori giovani italiani. Vogliamo crescere assieme e fare un ulteriore step di miglioramento. Sono molto contento del suo arrivo che accresce atletismo e ritmo della squadra».

Federico Miaschi, nato a Genova e cresciuto nel vivaio di Chiavari e del Cap Genova prima di passare alla Reyer Venezia (2014/18) che propizia l’esordio in serie A (2016) seguito dal prestito in serie B (2017/18) alla Virtus Padova (9.3 punti, 2.9 rimbalzi e 1.2 assist  di media col 44% da due punti e il 31% da tre punti in 29 gare) e in A2 (2018/19) a Trapani (8.7 punti, 2.3 rimbalzi, 1.2 assist  di media regular season col 54% da due punti e il 38% da tre punti, migliorate ai playoff: 9.8 punti e il 64% da dentro l’area). E’ buono il ritorno in serie A (2019/20) a Pesaro (15 partite, 3.4 punti, 1.4 rimbalzi di media con il 51.5% da due e il 13.8% da tre). Nella stagione 2020/21 passa in A2 a Biella (33 partite con 13.5 punti con il 58.3% da due e il 24.5% da tre, 3.8 rimbalzi, 2.5 assist di media). L’anno scorso lo passa, sempre in A2, a Treviglio (35 partite, 12.6 punti con il 47.4% da due e il 33% da tre, 3.7 rimbalzi, 2.1 assist di media).

Federico arriva in Assigeco con grandi stimoli. «L’anno scorso non è finito nel migliore dei modi. Il mio obiettivo era di provare fare uno step di miglioramento in A1 o continuare in A2 con una squadra stimolante e con obiettivi importanti. Considero l’Assigeco un’ottima soluzione. Il club si è dimostrato fin da subito molto desideroso nel prendermi, a partire dal presidente per finire al coach che ha un’idea molto precisa sul modo di utilizzarmi sul parquet. Salieri mi ha trasmesso una notevole carica per affrontare una stagione resa difficile dalla presenza di parecchie squadre ben attrezzate per l’obiettivo di promozione in serie A. Credo che l’Assigeco sia formata da un gruppo con molto talento e abbia davvero la possibilità di fare un ottimo campionato provando a lottare e rendere dura la vita a chiunque».