Assigeco spenta a Montecatini: trasferta da dimenticare

La T Tecnica Gema Montecatini – UCC Assigeco Piacenza 88 – 62 (34-12; 13-14; 23-16; 18-20)

L’Assigeco torna a mani vuote dalla trasferta toscana di Montecatini dopo una partita sottotono decisa in sostanza giĂ  nel primo quarto. I ragazzi di coach Manzo non entrano mai in partita, mentre i padroni di casa si impongono con decisione nelle due metacampo sin dai primissimi minuti di gioco e scavano subito un parziale proibitivo a suon di triple. Per i Lupi sarĂ  fondamentale resettare e lasciarsi alle spalle una partita che non è mai stata in discussione, lo scontro casalingo di domenica contro Piazza Armerina sarĂ  una ghiotta occasione per rialzare la china.

PRIMO QUARTO

Dominio totale dei padroni di casa nella prima frazione del match: subito due triple di Jackson e Fratto, i primi due di Piacenza portano la firma di Ferraro, ma Jackson e Strautmanis continuano a far male ai Lupi (13-2). Il pivot lettone colpisce ancora, sia dal perimetro che dalla lunetta, Jackson non è da meno dall’arco e Piacenza si trova spalle al muro dopo appena sette minuti. Montecatini tocca quota +21 con l’appoggio di Vedovato, risponde Valesin da tre punti, ma l’Assigeco continua a subire senza mai entrare in partita. Primo quarto che si conclude sul 34-12.

SECONDO QUARTO

Nel secondo quarto la partita si blocca e le squadre non riescono piĂą a trovare la via del canestro. Montecatini mantiene il vantaggio costruito nel primo quarto, con i biancorossoblu incapaci di impensierire i padroni di casa. Alla tripla di Strautmanis il punteggio recita 41-15, poi Burini va a segno e costringe coach Manzo a un altro timeout. Al rientro in campo l’Assigeco mostra segni di vita, e dopo i bersagli di Ferraro e Pepper il primo tempo si conclude sul 47-26.

TERZO QUARTO

Nel secondo tempo il copione della partita non cambia. Botta e risposta fra Passoni e Calbini, poi ennesima tripla di Montecatini, stavolta con D’Alessandro. Replica Jackson poco dopo, canestro Assigeco con Pepper, ma un’altra bomba di Jackson porta i suoi sul 62-33. Jackson e Vedovato si oppongono alle iniziative di Ferraro e Calbini: la terza frazione di gioco si chiude sul 70-42.

QUARTO QUARTO

Gli ultimi dieci minuti non riservano grosse sorprese e i padroni di casa continuano ad alimentare un vantaggio giĂ  piĂą che sufficiente. Le triple di Bargnesi vanificano i canestri di Poggi e il divario tra le squadre è tanto ampio da rendere gli ultimi minuti di partita una semplice attesa della sirena finale. Oltre a qualchebuona giocata di Ferraro e Calbini, l’Assigeco può godersi l’esordio del giovane Cattivelli e il primo canestro in serie B di Sarmiento, mentre il match termina sul punteggio di 88-62.

 

DATI STATISTICI

La T Tecnica Gema Montecatini: Federico Burini, Darryl Joshua Jackson 19 (0/2, 6/11), Lorenzo D’Alessandro 6 (0/0, 2/3), Kristofers Strautmanis 16 (4/7, 2/4), Andrea Bargnesi 17 (2/4, 3/5), Lorenzo Passoni 5 (1/3, 1/5), Francesco Fratto3 (0/1, 1/2), Jacopo Vedovato 16 (8/12, 0/0), Lorenzo Del Vigna 0 (0/1, 0/0), Davide Benvenuti 1 (0/0, 0/0), Mattia Acunzo NE, Gianmarco Gulini NE

Allenatore: Marco Andreazza (assistenti: Andrea Niccolai, Lorenzo Guelfi)

 

UCC Assigeco Piacenza: Lorenzo Calbini 12 /6/9, 0/2), Andrea Mazzucchelli 3 (1/3, 0/0), Giovanni Poggi 7 (3/7, 0/1), Massimiliano Ferraro 12 (3/4, 1/1), Dalton Pepper 7 (1/4, 1/5), Leonardo Valesin 12 (2/5, 2/4), Martino Criconia 5 (1/2, 1/4), Gianmarco Fiorillo 2 (0/1, 0/0), Joaquin Sarmiento 2 (1/1, 0/4), Kuot Yak Deng Kuot 0 (0/1, 0/0), Gabriele Cattivelli 0 (0/1, 0/0), Pietro Reginelli NE

Allenatore: Humberto Manzo (assistenti: Roberto Villani, Luca Ogliari)

 

DICHIARAZIONE ALLENATORE

“Abbiamo avuto un approccio completamente sbagliato, la Gema è una squadra di vertice e non possiamo permetterci di farli giocare così. Oggi abbiamo avuto un inizio passivo e questo viene prima di tutta la parte tecnica. Dobbiamo capire che se vogliamo fare un campionato importante dobbiamo mettere in campo più intensità. Abbiamo subito tanto, in difesa siamo stati assenti e in attacco ci siamo disuniti cercando situazioni individuali già dall’inizio. Dobbiamo resettare subito”.