Dopo lo scontro fra Antozzi e Stecconi, torniamo ad intervistare due beniamini del calorosissimo pubblico bianconero. Loro sono: Federico Manstretta e Ousseynou Pene. Non hanno bisogno di presentazioni: il primo ormai è veterano nel ruolo di playmaker nel Piacenza Basket Club, mentre il secondo è l’incubo di ogni avversario sotto canestro in U19 e Serie D. In attesa di rivederli in campo, godiamoci insieme questo botta e risposta..all’ultimo pallone!!!
Legenda: F = Federico / O = Ousseynou
Nome
F: Federico
O: Ousseynou
Cognome
F: Manstretta
O: Pene
Ruolo
F: Playmaker
O: Ala/Centro
Squadra
F: Selta Piacenza Basket Club (Serie D)
O: Under 19 / Selta Piacenza Basket Club
Se ti dico “basket” a cosa pensi?
F: All’impegno, alla fatica, e alla gente che ho conosciuto in palestra. Quante amicizie che sono nate!!
O: Che è uno sport di squadra meraviglioso. Il basket mi ha cambiato la vita, mi sentirei perso senza una palla e un canestro!
Quando hai iniziato a giocare?
F: Ho iniziato in II elementare, grazie ai corsi pomeridiani organizzati alla Vittorino da Feltre. Il basket è l’unico sport che io abbia mai praticato..diciamolo: è stato amore a prima vista!
O: Gioco da nove anni, da quando in Senegal decisi di frequentare uno sport. Avevo pensato al calcio ma poi non mi piaceva, cosi mi sono buttato sul basket. Vicino a casa mia, in Senegal, vivevano un giocatore della Nazionale maschile e una giocatrice della Nazionale Femminile, per me era sempre un piacere andare a parlare con loro, mi riempivano di consigli, erano modelli da seguire!
La partita che non scorderai mai?
F: La gara dei playout in cui ci siamo salvati al mio primo anno di Serie D. Ricordo che eravamo in trasferta e alla fine abbiamo improvvisato una grande festa!
O: La partita casalinga contro Forlì del campionato Under 19 dell’anno scorso. Vincemmo di 7 punti, e giocammo molto bene sia io che tutta la squadra!
Quali doti deve avere per te il giocatore ideale?
F: Deve essere basso! E poi non deve essere un fenomeno, ma un gran lavoratore!
O: Deve saper fare un po’ tutto: palleggiare, tirare, prendere i rimbalzi!
Il tuo gesto tecnico migliore:
F: Palleggio arresto e tiro, perché se provo a penetrare mi stoppano sempre!
O: Palleggio e arresto e tiro come mi consiglia di fare il Mambro. E poi a rimbalzo mi faccio valere
Rituali pre/dopo gara?
F: Quando giochiamo in casa passo sempre a prendere Ous con la macchina!
O: Ascolto un sacco di musica
Con quale canzone ti prepari alla partita?
F: Nessuna, silenzio assoluto!
O: Hip/Hop e canzoni senegalesi! Ma ascolto musica solo prima di scendere in campo perché poi, durante il riscaldamento, il Mambro non vuole!
Come ti vedi in campo? Più bomber o più taglialegna?
F: Cerco di fare il possibile da entrambi i lati, ma non mi vedo particolarmente bene né in uno né nell’altro! No scherzi a parte, mi trovo più a “mio agio” in attacco!
O: Prima penso a difendere, e poi ad attaccare!
Tu e il pubblico. E’ uno stimolo o una pressione?
F: E’ uno stimolo e vi dirò che se mi tifa contro è meglio perché mi arrabbio e rendo di più! Grazie ancora al nostro stupendo pubblico del PalaPeep..è la nostra marcia in più!
O:Mi carica tantissimo! E sono sempre emozionato a vedere tanti tifosi alle nostre gare al Venerdì sera anche se capita spesso che perdiamo..grazie!
Tu e l’allenatore. Lo ascolti diligentemente o è più un rapporto alla Mancini-Balotelli?
F: Il Mambro è super perché ha un sacco di passione ed è bravissimo a trasmettercela! Lui si concentra sulle cose semplici, nel senso che cerca di darci dei paletti, di mettere in ordine il nostro gioco offrendoci tracce da seguire ed idee chiare per avere più fluidità in attacco e difesa.
O: Ogni volta che faccio qualche cavolata mi riprende, ma lo fa solo perché tiene alla mia crescita. In difesa mi dice di prendere i rimbalzi, in attacco di giocare “easy”, di fare quello che so fare meglio senza esagerare!
L’episodio più assurdo che ti è successo su un campo da basket?
F: Una volta, in Serie D, un avversario si è infuriato per una chiamata arbitrale ed ha inseguito l’arbitro stesso che poi si è rinchiuso negli spogliatoi! Mai visto niente del genere!
O: E’ capitato 2 anni fa a Fidenza: era una partita di Under 17 e mentre giocavo il pubblico ha iniziato ad indirizzarmi cori discriminatori razziali. Ho cercato di non farci caso, ma ho provato molta delusione per quell’episodio.
La lezione più importante che ti ha dato fino ad oggi la pallacanestro
F: Il lavoro e l’impegno: due principi che valgono ovunque!
O: Che il basket è uno sport nobile che ti aiuta a maturare e ti educa per il futuro
Che cosa hai imparato sul campo quest’anno?
F: Confido sul fatto che Ous possa trovare la risposta giusta a questa domanda
O: La Serie D è un campionato diverso dall’Under 19: giocare con i senior mi ha dato esperienza e insegnato un certo modo di stare in campo!
Come giudichi questa stagione?
F: Purtroppo sono arrivate poche vittorie, però noi in campo abbiamo sempre cercato di dare il massimo per noi, per la Società e per l’affezionatissimo pubblico!
O: A me è piaciuta molto: il Mambro mi ha sempre fatto giocare e mi sono divertito. Ora speriamo di finirla con un’impresa!
Squadra di basket “del cuore”
F: Dallas Mavericks perché adoro Dirk Novitzki
O: Oklahoma! Altroché Novitkzi, oggi i veri fenomeni sono Durant e Westbrook!
Seguivi la Morpho Basket l’anno scorso?
F: Si, qualche gara son riuscito a vederla dal vivo! Io tifavo senza mezze misure per Passera, che ho avuto la fortuna di conoscere e marcare nella sua prima stagione a Piacenza, quando giocavamo in A Dilettanti!
O: Per me allenarmi con i professionisti è stata un’esperienza straordinaria, e penso di aver imparato tanto grazie a Fabio, Marcello e i ragazzi. Ricordo quanto ci divertivamo insieme: dalle serate a casa degli americani, alle secchiate di acqua fredda sulla schiena da parte di Luca Infante!
Atleta per cui stravedi
F: Super Dirk Novitkzi e Larry Bird!!
O: Durant Durant Durant!
L’auto dei tuoi sogni?
F: Aston Martin DB5, insomma..quella dell’ultimo 007 (Skyfall)
O: La Golf nuova oppure il Range Rover che aveva Marchino Passera perché era enorme!
La vacanza perfetta?
F: Visitare una balla capitale europea, non lontana dal mare
O: Andare a trovare mia madre in Senegal, sono 4 anni che non la abbraccio
La materia scolastica che ami? E quella che odi?
F: Da studente al II anno di giurisprudenza, ho apprezzato parecchio diritto del lavoro, mentre ho odiato, per colpa del libro del professore, filosofia del diritto!
O: Amo francese e tutte le lingue, mentre odio: matematicaaaa!!!
Per una giornata puoi fare tutto, ma proprio tutto ciò che vuoi. Come spenderesti il tuo tempo?
F: Vorrei andare in Toscana a trovare gli amici del mare
O: Ovviamente volerei in Senegal da mia mamma. Intendiamoci, qua sto molto bene, però mi mancano la mia terra e la mia famiglia!
Ti svegli una mattina e hai davanti il Genio della Lampada, che cosa gli chiedi?
F: Di dare 30 cm in più a me e 30 cm in meno a Gippo (Gandolfi)! No, il mio sogno è laurearmi e poi … non ve lo dico perché porta sf**a!
O: Di diventare un giocatore professionista, voglio fare del basket la mia vita!
Pregi e difetti del rivale
F: Ha due pregi: il primo di essere sempre puntuale quando lo passo a prendere, il secondo che è un amico che sa sempre metterti di buon umore, e non è cosa da poco. Come difetto il fatto che a volte in partita si demoralizza invece che arrabbiarsi!
O: Fede è un bravissimo ragazzo, e poi mi viene sempre a prendere in macchina, passerà anche fra poco! E non vi dico quali difetti ha se no..addio passaggio!!!
Un saluto all’amico-rivale
F: Caro Ous, non ti passo più a prendere cosi magari, rompendo la tradizione, riusciamo a vincere!!!
O: Super Fede, ti prego non lasciarmi a piedi!!!
Ufficio Stampa PIACENZA BASKET CLUB