Bakery Piacenza di scena a Torino: il prepartita con coach Bizzozi

Secondo posto mantenuto grazie a due vittorie contro formazioni in gran forma quali le romagnole Forlì e Rimini e, soprattutto, ritrovata fiducia in un momento in cui sarebbe stato facile abbattersi per il perseverare dell’ondata di sfortuna che sta colpendo la Bakery Piacenza. La risposta alla serie di infortuni più o meno seri è stata eccellente, eppure resta ancora da capire quale potrà essere il potenziale di una squadra che, ad oggi, non ha ancora sostenuto un singolo allenamento al completo, visto l’arrivo di Samoggia con Sanguinetti già out per la frattura al piede.

“Il morale dopo le due vittorie è buono, c’è consapevolezza di aver fatto buone cose anche perché fatte in emergenza proprio a causa degli infortuni”, spiega coach Bizzozi. “Ci stiamo trovando nella situazione di recuperare e perdere giocatori nel giro di pochissimo tempo, come successo con Dordei, che ha un taglio allo stinco a causa di un colpo subito a Forlì, ha saltato diversi allenamenti ma dovrebbe essere della partita sabato. Abbiamo giocatori consapevoli della situazione e soprattutto capaci di dare qualcosa in più per sopperire a questi problemi. E’ vero, non si è ancora vista la squadra al completo, oltretutto ogni volta dobbiamo cambiare assetto per far rendere al meglio tutti. Siamo un po’ perseguitati in questo, sono però convinto che quando rientreranno tutti gli infortunati e avremo sistemato il tutto, potremo fare un ulteriore passo avanti nel nostro gioco”.

Equilibri, quindi, in continuo mutamento in casa biancorossa, con la Bakery che fra non molto potrà contare sul rientro di Sanguinetti: quali gli obiettivi raggiungibili con il suo reinserimento?

“Ho sempre paura a guardare più avanti del nostro prossimo avversario. Gli obiettivi, bellissimi, ci sono, ma io come allenatore preferisco fare un passo alla volta. Per usare una metafora, è come un tiratore che vuole fare 10 su 10: potrebbe sbagliare qualcosa nel percorso preso dalla frenesia di voler raggiungere subito l’obiettivo. Se si mette in testa, invece, di fare uno su uno ogni volta, risulta più semplice. Fuor di metafora, noi come squadra abbiamo sicuramente dei sogni, ma dobbiamo esser consapevoli del dover affrontare un avversario alla volta”.

Prossimo avversario che risponde al nome di Auxilium CUS Torino. Che squadra sono i piemontesi e che sfida ti aspetti sabato (palla a due alle ore 20:30 al PalaCUS di via Panetti, ingresso gratuito)?

“Torino è una squadra di tiratori che ama correre ed essere molto aggressiva. Dobbiamo difendere con attenzione fin da subito. All’andata (vinta dalla Bakery per 96-60) abbiamo avuto qualche piccola sbavatura proprio in difesa. Ora andiamo a giocare in casa loro e non possiamo permetterci di sottovalutare i nostri avversari. Dovremo avere il massimo rispetto: mostrarlo verso gli avversari vuol dire rispettare anche se stessi.”