Ultimi quaranta minuti di stagione regolare da vivere con il fiato sospeso, con un occhio agli altri campi per capire chi si aggiudicherà il primo posto e quali saranno le altre sette qualificate ai playoff, punto di arrivo e di nuova partenza dopo sei mesi di partite ufficiali.
La Bakery, in realtà, non ha troppo bisogno di tendere l’orecchio al risultato di Santarcangelo-Forlì, in quanto padrona del proprio destino visti i due punti di vantaggio sull’Unieuro. Il primo posto è matematico in caso di vittoria, ancora possibile in caso di sconfitta qualora anche Forlì incappasse in un KO.
E’ chiaro come in casa piacentina ci sia attesa per l’ultima partita, consapevoli del lungo ed esaltante percorso che ha portato la Pallacanestro Piacentina fino a questo punto: “Ci arriviamo col morale veramente alto”, spiega Giovanni Lunghini, assistant coach biancorosso. “Veniamo da tre mesi di vittorie in partite durissime. In questo lasso di tempo il gruppo si è cementato ulteriormente, abbiamo potuto recuperare gli infortunati. Abbiamo avuto anche delle difficoltà, come nell’ultima partita, però la voglia di vincere fa superare qualunque ostacolo. Ora scendiamo a Pistoia con l’obiettivo di vincere la tredicesima ed essere primi in stagione regolare, che significherebbe avere il fattore campo fino alla fine”
Prossima partita, appunto a Pistoia, contro Bottegone: seppur con stravolgimenti di roster, i toscani non sono certo una brutta squadra…
“Assolutamente. Hanno ottime individualità, e sebbene non abbiano più nulla da chiedere alla stagione regolare avendo già nota la posizione finale in classifica, giocheranno per prepararsi al meglio per i playout. Dall’altro lato noi vogliamo fare la nostra partita, non potendo sapere cosa farà Forlì a Santarcangelo a maggior ragione scenderemo in campo per vincere.”
Quali gli aspetti su cui concentrarvi maggiormente?
“A livello tattico dovremo impedire a Bottegone di correre: sono una squadra che fare contropiede e coinvolgere i propri lunghi. Ma il lavoro a livello mentale è altrettanto importante. Da mesi stiamo lavorando sul concentrarci su noi stessi: quando sei forte sei responsabile dei tuoi mezzi e non hai paura dei tuoi avversari. Rispetto ovviamente per tutti, ma paura di nessuno”
Ci sarà tempo di parlarne più avanti quando saranno noti gli accoppiamenti, però i playoff sono ormai alle porte…
“Sì, non sappiamo quale sarà l’avversario anche se guardando la classifica riusciamo a farci un’idea , ma preferiamo non parlarne ora: aspettiamo domenica quando sarà la matematica a parlare”.