Assigeco: «Progetto triennale per puntare in alto»

Da sinistra: Stecconi, Curioni, Dosi, Concordati e Timpano

La parola più utilizzata è “sinergia”. Si usa la prima volta per raccontare l’approccio fra Assigeco e Piacenza basket, diventato un fidanzamento e successivamente un matrimonio, si ripete per sottolineare quanto sia importante unire non solo le società ma anche i territori, si consolida nel momento in cui si annuncia che oltre all’utilizzo del PalaBanca l’accordo con l’Lpr volley porterà anche ad abbonamenti in comune per la prossima stagione, con la presentazione prevista intorno alla metà di luglio.

Assigeco e Piacenza basket sanciscono la propria unione in Municipio di fronte a tre sindaci. C’è il padrone di casa Paolo Dosi, con il suo vice Francesco Timpano, ma anche i primi cittadini di Casalpusterlengo e Codogno, rispettivamente Gianfranco Concordati e Francesco Passerini. Al loro fianco gli elegantissimi Franco Curioni e Gigi Stecconi, presidente e vice della neonata Assigeco Piacenza.

IL SETTORE GIOVANILE

Il numero uno della società di basket parte dalla base e lo fa citando a più riprese «l’importanza di un settore giovanile sul quale abbiamo lavorato parecchio e che ci sta dando grandi soddisfazioni. La nostra casa è basata su di loro». Le fondamenta ci sono, ma adesso si guarda molto più in alto: «Con la realtà che siamo riusciti a costruire dobbiamo pensare in grande». Vale a dire, un progetto almeno triennale al termine del quale l’Assigeco vuole raggiungere il vertice del basket italiano. «Avevamo varie offerte – prosegue Curioni – ma abbiamo scelto Piacenza sostanzialmente per due motivi. Il primo è l’umiltà di Stecconi, aspetto che contraddistingue anche noi, il secondo l’impegno che anche loro stanno mettendo nel settore giovanile. Per questo è partito un discorso alla pari nonostante la nostra prima squadra fosse in A2 e quella di Piacenza in C Gold».
Il tempo degli annunci è terminato, adesso bisogna mettersi dietro la scrivania per creare la nuova società. come spiegato da Stecconi. «Stiamo lavorando con grande attenzione, perchésolo da un gruppo forte possono nascere soddisfazioni e successi». Il vicepresidente ha poi sottolineato l’importanza di giocare al PalaBanca («Una struttura da Serie A») oltre alla stretta collaborazione con l’Lpr volley, gestore dell’impianto: «E’ una situazione anomala. In Italia solo a Verona e Trento ci sono impianti che ospitano contemporaneamente basket e pallavolo di Serie A, ma noi siamo le uniche realtà che collaborano attivamente».

«OPERAZIONE IN CONTROTENDENZA»

Aspetto importante anche per trovare sinergie utili a livello commerciale. Situazione sottolineata a più riprese dai sindaci presenti. «Avete dato vita a un’operazione in controtendenza – sono le parole di Dosi, ribadite successivamente da Concordati e Passerini – perché in momenti in cui tutti tendono a proseguire da soli voi avete unito le risorse e questo vi porterà ad avere maggiori risultati. La A2 di basket è attesa da tutto il territorio e non parlo solamente del Piacentino, ma anche dalle province limitrofe».

Matteo Marchetti per SportPiacenza.it