Promozione: Il Basket Sole rompe il ghiaccio

BASKET SOLE-DUCALE PARMA 58-53
(15-15; 31-25; 47-40)
BASKET SOLE Ciuti 19, Poggi 7, Colombani, A.Sebastiani, Arata 2, S.Sebastiani 3, Rancati 9, Azzali 6, Mori 12, Gelmini. All. Cavagnoli.

PIACENZA – Il Basket Sole rompe il ghiaccio e scalda il suo campionato. Dopo la sconfitta a Fidenza nella partita d’esordio, ecco il debutto interno: al Palasport l’avversario è la Ducale Parma. Partono meglio i rossoblù, che prendono immediatamente l’iniziativa. Le titubanze lamentate a Fidenza sembrano un pallido ricordo.
I parmensi, comunque, ribattono colpo su colpo e al primo intervallo la situazione è di perfetta parità, a quota 15. Nel secondo quarto il Basket Sole alza il ritmo della sua difesa, costringendo a viaggiare la Ducale a un solo punto al minuto. Così, ecco salire in cattedra Ciuti, mentre Mori sotto canestro cattura rimbalzi a volontà. E’ break, con allungo incorporato: un parziale di 14-5 porta i padroni di casa all’intervallo lungo avanti di 6 lunghezze: 31-25. All’inizio del terzo quarto il Basket Sole esibisce il suo miglior basket della serata, toccando anche le 13 lunghezze di margine (42-29) con una triplona di Ciuti.
Ma la Ducale non si arrende e con un parziale di 8-0 in due soli minuti rientra decisamente in partita. Il Basket Sole, comunque, nonostante qualche sbavatura, sa rimettersi in moto, difendendo 7 punti di margine all’ultimo intervallo. Il vantaggio non scenderà mai sotto le 5 lunghezze, ma ci sarà da soffrire fino quasi al termine, perché la Ducale lotterà con orgoglio su ogni pallone.
Alla distanza, comunque, ecco emergere lo spirito di squadra di un Basket Sole che ha fortemente voluto la prima vittoria in campionato, conquistata soprattutto grazie alle qualità dello spirito e a qualche pennellata di gioco che rappresenta la traccia per il futuro. Altro dato positivo: nei momenti di difficoltà, la squadra ha sempre risposto in maniera costruttiva ed immediata.
In copertina Enrico Ciuti, 19 punti e una manciata di giocate di spessore. Molto bene anche Rancati, sempre nel cuore della partita. Asterisco di merito pure per Poggi e Mori, davvero combattivi al pari del resto della squadra, costretta ben presto a rinunciare a capitan Arata, infortunato a una mano e impossibilitato a riprendere il gioco.
Al netto, una serata che rappresenta un prezioso punto di partenza per costruire un campionato di sostanza e, magari, poi puntare al grattacielo dei sogni.

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