Il sogno dell’Assigeco si chiama Hasbrouck

Fermento Assigeco. Momenti frenetici, correndo a tutta velocità verso un futuro cominciato una manciata di giorni fa. Nomi. Tanti. Alcuni ufficiali, altri lo potrebbero diventare a breve. Il tutto per allestire il grande spettacolo della serieA2, con baricentro al Palabanca, a partire da fine settembre. Nomi. Venerdì l’ufficializzazione di Dante Anconetani come direttore sportivo. Ieri la società di Franco Curioni ha tolto anche l’ultimo velo sul nuovo allenatore: Marco Andreazza, che sarà coadiuvato da Cesare Riva, un gradito ritorno, che risulterà essere l’ultimo colpo di mercato del dimissionario Gian Marco Bianchi. Ad Andreazza, attuale responsabile del settore giovanile Assigeco, tecnico emergente nel panorama nazionale, toccherà il compito di guidare un roster tendente al verde, che punterà ad un campionato da mina vagante. Il mercato sarà condotto a sei mani: Stecconi, Anconetani e Andreazza lavoreranno gomito a gomito per allestire una squadra che – negli intendimenti del presidente Curioni-dovrà giocare un basket frizzante, ritagliandosi uno spazio ben lontano dalla zona rossa della classifica.

Marco Andreazza è di casa all’Assigeco, anche se adesso i suoi compiti cambiano radicalmente. «E’ un onore – spiega il neo tecnico rossoblù – allenare una squadra che avrà il compito di identificarsi col territorio. Non faccio proclami, prometto solo tanto lavoro e impegno quotidiano. Lavorare al fianco di Riva sarà per me molto stimolante». Andreazza e Riva conoscono a memoria l’ambiente: la nuova sfida parte con un vantaggio non da poco.

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Hasbrouck contro la difesa della Bakery Piacenza nel 2014/2015 (foto dal web)

Il roster. Tutto o quasi da plasmare. Dopo la definizione dei ruoli di Anconetani e Andreazza, si può partire a tutta velocità. Nelle ultime ore è rimbalzata una voce da pelle d’oca: l’Assigeco si sarebbe gettata all’inseguimento di Kenny Hasbrouck, in uscita dalla Virtus Bologna, appena retrocessa in A2. La guardia che compirà trent’anni il prossimo 14 agosto è reduce da una stagione cominciata a Cantù, collezionando 13 presenze, realizzando 116 punti in 295 minuti e proseguita poi da fine gennaio a Bologna, con 14 presenze e 109 punti in 308 minuti. In carriera, un’altra stagione alla Virtus (2012/2013), poi un campionato in Turchia,nelMersin, oltre a quello di Ferrara, in LegaDue Silver (2014/2015). Hasbrouck all’Assigeco sarebbe un colpo da favola. La guardia diventerebbe il nuovo simbolo della squadra pronta a confermare le simpatie della tifoseria rossoblù, attirando nel contempo anche quelle dei piacentini. L’alternativa potrebbe essere Adam Sollazzo, guardia americana nell’ultima stagione a Recanati, in A2. Anche se al momento la pista Hasbrouck è decisamente più calda.

Altra novità: la società sposta la sede legale a Piacenza, precisamente al Palabanca. Un’ulteriore dimostrazione – spiegano in Assigeco – che il nostro sodalizio vuole legarsi al territorio piacentino. Spostare la sede da Codogno a Piacenza all’atto pratico significa aderire alla Fip dell’Emilia Romagna, un cambiamento che avrà sostanziali risvolti per il settore giovanile Assigeco. In questa direzione, la società si prende una decina di giorni per arrivare alla scelta del responsabile di settore e alla designazione degli allenatori di ogni categoria.

Carlo Danani per Libertà 12/06/2016